Omaggio a Dante Alighieri di 
 
  
  
  
  
 
     
104
 
     
ALL' ITALIAVe' dall' alpi al Pelerò oh quanti mali ! Masnadieri| ferite| incendii e spogli| Carceri colme e strette| Spie| sgherri| uccisioni| ire e pugnali : Sposi abbonir le mogli| I figli i padri| l'amistà reiette| Morta la Fe'| tutto spirar vendette| E calunnia e tormento| E regnar la menzogna e '1 tradimento.
 
     
Or chi non piange? se dall'altra etade Torneria quel d'Italia atro flagello Attila crudo| ei forse Ne piangeria d'affanno e di pietade. Sol non piange il rubello | E '1 Cain | che la mano che gli porse Perdono e pan superbamente morse; Non piange questa grama Avida età | eh' alto civil si chiama.
 
     
Ove stan le nazioni| ove quei fortiChe a fiaccar giro in Asia il Saracino?
 
     
Or qui la Santa Chiesa
 
     
Qui s'assalta| qui a Dio minaccian morti ;
 
     
Qui il nemico è vicino|
 
     
Anzi in casa ; sul dorso ornai vi pesa|
 
     
Vi fiede| e in voi già non ò parte illesa :
 
     
Deh 1 prevenite i lutti|
 
     
0 che il flagello ricadrà su tutti.
  
  
  
  
  
 
 |     | 
 
 
  
 
 
 Pelerò Carceri Spie Sposi Morta Torneria Italia Attila Cain Perdono Avida Asia Saracino Santa Chiesa Dio Sol
 
  |