Omaggio a Dante Alighieri di 
 
  
  
  
  
 
     
\ 2	RAGIONAMENTO INTORNO AL VERO SENSOa questo per conseguenza deve servire come mezzo e strumento il letterale| atteggiandosi di maniera che lo esprima convenientemente e lo faccia risaltare. Che ò il caso presente.
 
     
Di fatto Dante ha eseguita la sua purgazione nel modo e sino a quel punto| che abbiamo veduto di sopra; e già e presso ad entrare in quel beato recesso. Se un tal luogo è veramente figura di quella rettitudine che si è detto | egli col primo entrarvi deve senza dubbio averla acquistata. E questo appunto è ciò che il fatto ci dimostra.
 
     
Perciocché giunto sulla vetta deliziosa| in che e posto il Paradiso terrestre| Virgilio gli dichiara di aver compiuto il suo ufficio di guida e di maestro| ed in breve gli espone lo stato| a che lo ha condotto| dicendogli :
 
     
Il temporal fuoco e l'eterno Veduto hai| figlio| e se' venuto in parte | Ov'io per me più oltre non discerno.
 
     
Tratto t'ho qui con ingegno e con arte : Lo tuo piacere ornai prendi per duce ; Fuor se'dell'erte vie| fuor se'dell'arte.
 
     
Vedi il Sole| che'n fronte ti riluce;
 
     
Vedi l'erbette| i fiori e gli arbuscelli| Che questa terra sol da sè produce.
 
     
Mentre che vegnon lieti gli occhi belli| Che lagrimando a te venir mi fenno| Seder ti puoi e puoi andar tra elli.
 
     
Non aspettar mio dir più| nè mio cenno : Libero| dritto| sano è tuo arbitrio| E fallo fora non fare a suo senno :
 
     
Ond'io te sopra te corono e mitrio l.
 
     
Ecco dunque che Dante| pervenuto nel Paradiso terrestre| si ritrova| per testimonianza di Virgilio|
 
     
' Purg. xxvii 127 c scgg.
  
  
  
  
  
 
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