Federico Adamoli

La vita


Federico da ragazzo

Con la morte del padre Gelasio, avvenuta nel 1899, la famiglia si frantuma e Federico, non ancora in etą da lavoro, rimane a Giffoni con le sorelle pił piccole; con la morte poi della madre nel 1904 le sorelle emigrano in America (dove gią risiedevano Giuseppe e Ciriaco) mentre Federico segue per qualche tempo il fratello Umberto a Firenze, dove questi svolge servizio nella Guardia di Finanza: la convivenza in Toscana sviluppa tra i due fratelli un legame speciale. Umberto cerca di preparare il futuro a Federico e ne realizza il ritorno a Teramo, dove lo zio Aldobrando gestiva un negozio di ferramenta, nel quale aveva in precedenza lavorato l'altro fratello Vincenzo, che aveva poi lasciato la cittą. Nelle memorie personali Umberto descrive il ritorno di Federico a Teramo, avvenuto nello stesso 1904: "Sapevo che questo zio, dopo la partenza di Vincenzo, era rimasto con estranei nell'azienda; pensavo, quindi, di mandarvi Federico. Gli scrivevo, di conseguenza, una lettera molto commovente. E Federico partiva con una valigetta, con un po' di biancheria ed un impermeabile nuovo, che gli avevo acquistato presso una cooperativa. Giungeva a Teramo, secondo il piano stabilito, quando lo zio aveva ancora nelle mani la lettera, ricevuta poco prima. Brontolava un po' nel vedere entrare il nipote, ma il mio scritto aveva operato beneficamente sul suo animo. Federico, trattenuto, si metteva sulla via del suo avvenire". La convivenza tra zio e nipote non era sempre tranquilla, a causa del carattere esigente di Aldobrando: tra i due, che abitavano sotto lo stesso tetto, si creavano alcuni attriti che il fratello Umberto si sforzava di ricomporre.


Segue...



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