[Elenco dei Nomi]

(segue) De Camillis Carolina
(2-4-1898).

il vanto? Oh come rapida passasti e tutto quanto ne resta oggi una memoria, tenera, indelebile che rivivrà in ogni fiore in ogni sorriso della natura, in ogni cosa bella e gentile. Se a tanta perdita, ci vince lo sgomento di credere inutile la bontà, la modestia il candore, se in un baleno finisce un tesoro così grande di pensieri, d'affetti, ci allieti almeno la speranza, che le tue virtù impareggiabili, non solo vivranno in eterno, ma saranno utile ammaestramento alle tenere fanciulle. Possa il tuo spirito aleggiare perenne nella casa paterna, che la morte ha resa muta, triste e vuota, mentre un di era così lieta, così orgogliosa di te, o raggio di sole, di pace, di amore! Prega per i desolati tuoi Congiunti, per quella martire del dolore, la povera mamma tua; essi hanno bisogno di forza, di abnegazione e solamente tu, puoi e devi impetrar per Loro. Quando i fiori a mille, a mille nel maggio odoroso, nella pompa della natura faranno ritorno, il mio pensiero a te volerà incessante, e mi parrà ritrovare in essi il tuo ricordo, il tuo saluto; piangendo bacerò quei fiori, pensando che essi ne coprono, ne adornano uno assai più bello, più pregiato, più caro, ma che non tornerà più mai! Città S. Angelo 29 marzo. (Carmen) [appr.]



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