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L'ultima dimoraa cura di Federico Adamoli (2008
stampato in proprio
305 pagine) |
Civitella Casanova (16-10-1897). studiati della scienza ed alle premurosissime cure della famiglia conscio da un pezzo di ciò che doveva avvenire, visse gli ultimi mesi in una continua e lucida rassegnazione, che non gl'impediva di parlare, come sempre, amorosamente alla diletta sua sposa signora Adelina Martorilli, e di attendere con zelo ai suoi doveri. Si aggravò col cupo ciclo d'autunno, e repentinamente, dopo aver detto parole dolcissime d'amore alla sposa, al suocero ed a quelli che circondavano il suo letto di morte, nella tranquilla agonia del giusto lo spegneva la morte. Antonio Garrani era buono e le orme paterne in tal caso, per legge di natura, seguir dovrebbero i figli. Se muore l'uomo le opere sue sopravvivono alla morte e sono di sprone alle azioni dei vivi. (Giovanni di Tommaso) [appr.] [appr. 27-10-1897]
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