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L'ultima dimoraa cura di Federico Adamoli (2008
stampato in proprio
305 pagine) |
maggiore, Adua (Africa) numero strabocchevole dei nemici schiacciava il suo eroico battaglione ridotto ad un manipolo di cento uomini, egli comandava ancora un attacco: ferito in pių parti cadeva... e gli ultimi raggi del tramonto di quel giorno nefasto, baciavano l'esanime corpo di quell'eroe spezzato ma indomito, caduto ma non vinto. Le tumide labbra della vecchia madre che l'estinto idolatrava, non riceveranno pių i baci del figlio adorato; ma il compianto di tutti quelli che ne ammiravano le civili e militari virtų, l'orgoglio dell'Abruzzo di veder perpetuato nel suo figlio l'esempio di tradizionale fortezza, l'eco di ammirazione che la nobile fine del maggiore ha destato in ogni cuore italiano, possa in parte lenire il suo dolore: possa sopratutto tergere le lacrime sue il pensiero di aver perduto un figlio ma d'aver dato alla Patria un eroe! (Riccardo de Angeli) - STATO DI SERVIZIO - Il cav. Luigi de Amicis maggiore del 10. Reg. bersaglieri in seguito a sua domanda partė per l'Africa il 16 dic. '95. Nacque in Alfedena nel 1849, fu allievo dei collegi militari della Nunziatella e di Asti e dell'accademia militare di Torino e percorse la sua carriera sempre nell'arma bersaglieri. Nel 28 gennaio 1871
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