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(segue) Catore Camilla
Teramo (7-3-1896).

mente eletta e il cuore buono. Quando questo compito ebbe raggiunto parve per un momento che si riposasse; invece riprese la via con novella lena quando i nipotini, pispiglianti come fringuelli, popolarono la casa e rinnovarono alla buona vecchia la famiglia che già era stata sua. Parve allora ringiovanisse, e alle doti di saggia massaia tornò ad aggiungere, ricordandole, quelle di saggia educatrice. Fu lei che guidò i primi passi dei nipotini, fu lei che educò con rigore di matrona romana, temperato dalle necessità, dai bisogni e dalle innovazioni dei nuovi tempi, le tenere piante. E con quanta saggezza intendeva la missione della madre di famiglia! Sebbene non avesse coltura da letterata e da pedagogista, ma tanta quanta a donna di civili casato se ne convenisse discorreva delle faccende di famiglia con competenza speciale e con criterii di provetto amministratore, regolava la educazione dei nipotini con senso pratico, retto, intelligente; parlava degli avvenimenti della vita con un senso di giusto e di equo da parere meraviglioso in donna che appariva tanto umile e modesta; ed era nei suoi modi così buona e remissiva da accattivarsi l'affetto e la stima di quanti l'avvicinavano.

(segue...)


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