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L'ultima dimoraa cura di Federico Adamoli (2008
stampato in proprio
305 pagine) |
Pianella (26-2-1896). con tutti. Larga e munifica protettrice dei miseri non vi è angolo di questo paese e dei siti ove ha per poco dimorato, dove non si rammentino le sue beneficienze. Non avea altra ambizione che di essere la signora dei dei poveri. Religiosa, non per ostentazione ma per sentimento, sentendosi venir meno la vita si riconcentrò tutta nella contemplazione di Dio; e, staccatasi dalle braccia della tenera sua madre, benedetti i suoi due carissimi bambini, inviando loro i voti dell'immensa sua materna tenerezza, abbracciato l'amoroso consorte, che non volle mai lasciarla, ella passò di questa vita con la calma della colomba, che muore senza saper di morire! E come generali erano per lei le simpatie in vita, così unanime fu il pianto di tutti indistintamente i cittadini per la sua morte. Fu un accorrere di gente al palazzo Sabucchi la quale faceva ressa per iscriversi nel libro dei visitatori; fu una gara fra tutte le associazioni, amministrazioni pubbliche e privati cittadini anche di lontanissime provincie per offrire alla sua salma benedetta serti e fiori, di cui furono ripieni moltissimi legni; fu un accorrere di tutti ad accompagnarla alla tomba; sicché può senza esagerazione dirsi
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