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L'ultima dimoraa cura di Federico Adamoli (2008
stampato in proprio
305 pagine) |
Lanciano (19-2-1896). societą religiose di Lanciano, indi veniva la bara, coperta da splendide corone, fra cui bellissima quella degli inconsolabili figli. Dopo una eletta e numerosa schiera di signore, fra le quali notammo le mogli dei pił stimati cittadini della nostra cittą, venivano tutte le autoritą locali, le rappresentanze di tutte le scuole, ed altri istituti, l'intero corpo Municipale, la Magistratura, l'Asilo Infantile ecc. ed un lungo e quasi infinito stuolo di popolo senza distinzione o solite divisioni, che dava all'esimia signora il maggiore ed ultimo tributo di affetto e di ammirazione. Parlarono di lei molto eloquentemente gli Avv. Filippo Carabba, Pietro d'Ovidio e Luigi de Giorgio, facendo rilevare le grandi e preziose virtł che adornavano in vita l'esimia signora, di cui purtroppo splendida prova ce ne lasciava: i figli.
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