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L'ultima dimoraa cura di Federico Adamoli (2008
stampato in proprio
305 pagine) |
Città S. Angelo (10-4-1895). deperiva lentamente nel dolore profondo, nelle angoscie innumerevoli. si è spenta a 57 anni, quando la sua sacra missione quaggiù non era compiuta, quando cinque giovani figli, specie due care orfane, reclamavano ancora i saggi consigli dell'amata genitrice. La sua bell'anima già è ricongiunta lassù, fra i diletti che l'han preceduta, lasciando un vuoto ovunque nella fredde pareti del palazzo, un silenzio sepolcrale interrotto solo dai mai repressi singhiozzi di sette cuori affranti, spezzati. L'ultima parola, l'ultima benedizione per i desolati figli che la circondavano piangenti e trepidanti, al suo capezzale erano accorse anche da molti giorni le distinte figlie maritate, la signora Savini di Teramo e la signora Salvini di Chieti, ma le cure più raffinate della scienza non son valse a nulla, la morte ha voluto la sua vittima! A tutte le sciagure il Signore pietoso dona conforto e rassegnazione; sia largo, immenso con voi, o nobili superstiti che adoravate fin nei pensieri la povera defunta, e solo così potrete sopportare l'irreparabile sventura che vi ha rapito il più caro affetto, il più bello ideale della vita - un modello di madre. [appr.]
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