[Elenco dei Nomi]

(segue) Irelli Vincenzo
senatore, patriota, Teramo (6-2-1895).

le sue mura, ma molto deve a lui se non mostra più di brutto. Egli febbrilmente abbatte catapecchie, aprì alcune strade, altre ne allargò; e il palazzo comunale e il teatro e le piazze ed altro ed altro cercò di innovare ed abbellire. E quel ch'è più meraviglioso si è che fece con pochi mezzi e spesso senza averne prima; li suppose proponendo di ritrarli da riforme, da disegni nuovi, dalla munificenza dei suoi cittadini. Fece ed arditamente fece e sempre vide coronata la sua opera di esito felice. Altri lo seguirono e rendono a lui merito dell'esempio loro dato di ben fare a salute e decoro di pietose e civili istituzioni. Il venerando vegliardo scese nella tombe con due vivi desideri, di vedere nella sua Teramo scorrere nuova onda di acqua e di luce e di sapere sorto l'Ospizio marino sulla spiaggia ridente del nostro Adriatico, ma portò seco certezza del compimento dei suoi desideri vedendo l'inizio delle opere affidate a successori degni di lui. Tante benemerenze di amore cittadino lo segnalarono al governo del re e lo fecero nel '62 nominare Senatore del Regno. Sedette a Torino, a Firenze, a Roma e con coscienza e indipendenza grande esercitò il suo potere senatoriale fino

(segue...)


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