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L'ultima dimoraa cura di Federico Adamoli (2008
stampato in proprio
305 pagine) |
senatore, patriota, Teramo (6-2-1895). dalle mura bande di ribelli e nei preparativi di degna accoglienza alla notizia della venuta di V. Emanuele in Teramo, e nell'accorrere dei cittadini e riceverlo al Tronto e a Giulianova. Oh come contento il vegliardo ricordava negli ultimi anni questo tempo felice della sua vita. Non vi fu carica cittadina ch'egli non tenesse e nn vi lasciasse traccia del suo molto valore e molto fare. Accenniamone solo qualcuna ché la via lunga ne sospinge. Presidente della Congregazione di carità rivolse il suo primo pensiero all'infanzia e nel '63 fondò del suo l'Asilo infantile V. Emanuele. Trasformò, accrebbe l'Ospizio di S. Antonio Abate ch'era misero, anzi vergognoso ricovero e lo rese capace ospedale pei civili e pei militari e vi chiamò da Torino le figlie della carità. Nel '74 un'altra pia opera fra le molte notevole ebbe vita per lui nella nostra città l'Asilo di mendicità. Nel '79 poté un nuovo edifizio pieno di aria e di luce inaugurare l'Orfanotrofio femminile e fece scorrere nuova vena di vita in questa pia istituzione cittadina. Se oggi un angolo della nostra città si abbella di case operaie a lui si deve come il pensiero così l'opera fin dall'84. Poco ha la nostra città di bello entro
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