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L'ultima dimoraa cura di Federico Adamoli (2008
stampato in proprio
305 pagine) |
vice-cancelliere, avvocato, Teramo (30-1-1895). aprile 1862 venne nominato sostituto cancelliere nel nostro Tribunale circondariale, e dopo tre anni nominato vice cancelliere nell'istesso Tribunale civile e correzionale. Percorse quindi rapidamente le varie categorie del suo impiego, e da Teramo passò al Tribunale di Lanciano, indi a quello di Aquila e in fine a quello di Bari, finché nel 1 ottobre 1885, dietro sua domanda, venne collocato a riposo. Restituitosi in questa sua città natia, non volle rimanersene inoperoso; tornò a farsi iscrivere nell'albo degli avvocati, e per quanto la tarda età e gli acciacchi di salute gl'impedissero di riprendere coll'antico giovanile ardore l'esercizio professionale, ciò non ostante ai molti suoi amici era largo di consigli sapienti, cui conferivano incontrastata autorità una esperienza lunghissima delle cose della vita. Non meno nobilmente il Rubini disimpegnò i suoi doveri nel campo della vita pubblica per quanto le occupazioni del suo ufficio non gli permettessero di dedicarvisi completamente. Con provvedimento del governatore della provincia fu nominato decurione sotto il Sindacato di Vincenzo Irelli e nello stesso anno fu prescelto a far parte della Commissione incaricata alla formazione
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