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L'ultima dimoraa cura di Federico Adamoli (2008
stampato in proprio
305 pagine) |
deputato, Teramo (29-12-1894). attraverso tutta la sua condotta pubblica, tenne per queste ed a queste egli diede quanto gli restava di forze e di senno. Altri diranno o avran detto come e quanto l'opera sua incessante, diligentissima conferisse alla guarentigia dei nostri interessi provinciali; qui ricorderò soltanto che l'onorevole funzione egli adempì con onesta indipendenza di animo, con lucidezza, precisione e prontezza mirabile di giudizii e di consigli, con ossequio della legalità non a caso, dacché egli muovesse i congegni molteplici della pubblica amministrazione non per virtù d'inconsciente empirismo, ma per conoscimento perfetto dei nostri ordinamenti giuridici e del nostro moderno diritto pubblico amministrativo. L'universale estimazione peraltro che è nella nostra regione e fuori, si accoglieva sul nome del Forcella non spense né fiaccò mai del tutto l'oltracotanza e il malvolere degl'invidi emuli suoi; congiurarono in silenzio per rovesciarlo dal seggio in cui illustrava la Patria sua con civile sapienza e con esempi di pubbliche e private virtù incomparabili; si arrestarono soltanto di fronte alla voce severa, ammonitrice di coscienze santamente ribelli. Egli però non ebbe per loro né propositi di
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