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L'ultima dimoraa cura di Federico Adamoli (2008
stampato in proprio
305 pagine) |
(17-2-1894). della grandezza della causa che lo produce, ma più ancora della squisitezza dell'animo che lo sente, può essere di conforto: l'idea semplice che i grandi occhi materni, spenti da fulmineo malore, pure resteranno aperti a vegliare su di essi, e che la virtù non ha occasi, ma splende, sole dell'ideale, eterna e confortatrice nella vita. (F.R.)
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