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L'ultima dimoraa cura di Federico Adamoli (2008
stampato in proprio
305 pagine) |
patriota, politico, benefattore, Spoltore (25-11-1893). UN MARTIRE DEL '37 - Il 16 Novembre, in seguito a penosa malattia sofferta con rassegnazione, circondato dalle più tenere cure della consorte dei figli e dei nipoti, cessava di vivere in Spoltore a 79 anni, dopo aver ricevuti tutti i conforti della religione il sig. Giovanni de Sanctis uno dei nostri più distinti ed amati cittadini. Di animo schiettamente liberale, e di sentimenti ribelli alla tirannide borbonica, dové, giovanissimo, rendere stretto conto delle sue aspirazioni. Contro il suo nome furono emanati ordini precisi, irrevocabili, e ai primi moti del '37, a 22 anni appena, fu con tanti patrioti di Penne imprigionato assieme col fratello arciprete D. Ciriaco. Mentre languiva in carcere, la vandalica mano della prepotenza e dell'arbitrio metteva in iscompiglio ed a ruba la casa di lui, sì che l'affezionata e derelitta moglie Vittoria de Cesaris e l'unica figliuoletta Angiolina ne morirono per lo spavento. I suoi compagni di prigione e di aspirazioni, condannati a morte son ricordati degnamente da una lapide, in piazza dell'Accettarela di Teramo. Egli poté aver salva la vita con quella del fratello
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