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L'ultima dimoraa cura di Federico Adamoli (2008
stampato in proprio
305 pagine) |
notaio, politico, Bisenti (2-9-1893). di carattere energico ed inflessibile, seppe conquistarsi un'onorata posizione sociale. Dopo gli studii classici, compiuti in Teramo, si addottorò Notaio nella R. Università di Napoli. Superati poi felicemente gli esami d'idoneità, concorse al posto notarile vacante nella sua patria; posto che tenne per 25 anni. Le dottrine giuridiche, delle quali avea perfetta conoscenza, gli facilitarono l'esercizio, e lo fecero ritenere Notaio dotto, intelligente. Nella sua giovinezza, e nei primordii del nostro risorgimento politico, liberale qual'era, rese ottimi servigi alla Patria italiana, avendo qual tenente della disciolta Guardia Mobile concorso con plauso dei superiori e del paese ad estirpare la brutta piega del brigantaggio in Provincia di Aquila. Ne ebbe meritati elogi. Negli uffici di Consigliere Comunale e provinciale, e nelle altre cariche sostenute portò sempre ampiezza di vedute amministrative, e diede prova di senno pratico, di serietà invidiabile. Qual Vice-Pretore del suo mandamento si distinse sempre per scrupolosa indipendenza di magistrato integerrimo, e ne' suoi pronunciati attenevasi direttamente al diritto ed alle leggi, tanto che nei giudizi d'appello la statistica de'
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