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L'ultima dimoraa cura di Federico Adamoli (2008
stampato in proprio
305 pagine) |
Corropoli (5-7-1893). A trent'anni, pianta da tutti quelli che la conoscevano, sulla sera del 27 scorso mese, dopo 13 giorni di morbo fierissimo, tutta fede in Dio, morì in Corropoli, la signora Adele Ruggieri nata Ricci. Fin da bambina fu dalla madre educata ai principii più santi di pietà cristiana; compì la sua educazione nel Monastero di S. Elpidio, e sempre, dovunque, fu modello di bontà perfetta e di rara umiltà. Alle doti dell'ingegno, pronto e vivo, accoppiò le virtù del cuore e la bellezza del volto. Il giorno in cui andò sposa al suo Emidio, fu con gioia festeggiato da tutti i Corropolesi. Figlia, moglie, madre non ismentì mai sé stessa: fu sempre buona, sempre amorosa, sempre modesta, sempre caritatevole. Perciò la vita di famiglia in casa Ruggieri era un eterno idillio! E' doloroso, assai doloroso, gran Dio, separare e per sempre, a trent'anni, crudamente, inesorabilmente, due cuori che si amano tanto! Là, nel suo letto, la povera Adele, tranquilla, serena, rassegnata, attende la morte. Prima, però, di rendere la sua bell'anima a Dio, vuole rivedere il marito suo. - "Emidio - ella gli dice, commossa e con un fil di voce - ti raccomando le mie bambine, le nostre
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