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L'ultima dimoraa cura di Federico Adamoli (2008
stampato in proprio
305 pagine) |
sacerdote, Teramo (17-6-1893). Riceviamo e pubblichiamo: Teramo 15 Giugno 1893 - Pregiatissimo Sig. Direttore, Potete bene immaginare in quale crudele tortura mi rattrovo per la recente morte del mio diletto fratello Carlo, che voi pure amaste tanto. In lui ho perduto la principale colonna della mia famiglia, un secondo padre de' miei tre figli, pei quali Egli spese fino all'ultimo ogni sua cura; quegli infine a cui mettevan capo tutti i nostri affetti, le nostre speranze. L'immane perdita ha aperto nel mio addolorato cuore una piaga che non è possibile possa rimarginare tanto facilmente. In tanto strazio mi è dolce conforto il ricordo delle preclare sue virtù, e gli estremi onori a Lui resi da tanti amici distinti, la cui stima egli seppe guadagnare. Sento quindi il dovere di rendere, a mezzo del vostro accreditato giornale, le maggiori grazie a tutti quelli che presero parte alle onoranze funebri, ed ai Cavuccesi che con gentile pensiero si recarono nelle vicinanze di questa città a rilevare la preziosa salma per trasportarla al loro Camposanto. E grazie speciali si abbiano poi i Signori Vincenzo Massei con tutti i confratelli di Santo Spirito; Berardo Canonico
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