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L'ultima dimoraa cura di Federico Adamoli (2008
stampato in proprio
305 pagine) |
avvocato, deputato, Teramo (21-12-1892). di strade che ha sollevato l'economia pubblica dei due circondari. Ritorniamo per poco a que' tempi, ne' quali, giovani ardimentosi e consacrati al culto del proprio paese, quali il Paolini, lo Scarselli, il Palumbi sostenevano vivaci polemiche col Governo, con i Comuni, con tutti gl'interessi coalizzati per sostenere i dritti e gl'interessi più elevati dell'ente provincia! Fu in uno di questi momenti della vita amministrativa della nostra rappresentanza provinciale che Crescenzio Scarselli, attaccato in una questione che riguardava precisamente la costruzione di quel ponte che oggi è stato la sua tomba, scese sul terreno per rispondere di sé, anche cavallerescamente. La grande sua competenza in materia amministrativa, l'esercizio disinteressato delle cariche pubbliche, lo sollevarono a più alti onori, prim alla presidenza del Consiglio che tenne per sei anni, e poscia alla deputazione politica, in cui entrato nel 1882 n'è uscito or ora, quando la sua fibra non gli consentiva più di occuparsi della cosa pubblica. E' stato assessore comunale di Teramo, consigliere a Montorio per molti anni, portando anche in queste minori cariche quella prudenza ch'era seconda sua natura. Perché,
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