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L'ultima dimoraa cura di Federico Adamoli (2008
stampato in proprio
305 pagine) |
insegnante, Teramo (16-3-1892). tutto il Foro, il Corpo scolastico, le società R. e FF.TT., Schermistica con bandiere abbrunate, la Stampa, moltissimi amici del defunto. Fuori Porta Reale, parlò prima l'avv. Paris a nome del Foro, tessendo la vita breve ma intellettualmente operosa del giovane Ginaldi; indi il prof. Scipioni, a nome del Corpo insegnante a cui virtualmente apparteneva il defunto, e disse cose molto elevate e sentite, rivolgendosi particolarmente ai giovani, ai quali inculcò di avere ideali, come li ebbe Ugo Ginaldi. L'uno e l'altro discorso speriamo che saranno stampati in opuscolo a cura degli amici. Molti di quelli che accompagnarono all'ultima dimora la salma di Ugo, si recarono al ritorno, in casa Ginaldi a consolare la mamma che per moltissime notti avea vegliato sul capezzale del figlio, ed il vecchio padre; ma, ahimé! essi erano in uno stato veramente compassionevole. Poveri genitori! - esclamiamo con chi dettava l'epigrafe sulla porta della chiesa. [appr.]
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