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L'ultima dimoraa cura di Federico Adamoli (2008
stampato in proprio
305 pagine) |
patriota, commerciante, Teramo (9-3-1892). Circondato da amorevolissime premure prodigategli dalle famiglie dei due figli Enrico e Coriolano, all'età di 78 anni circa, la notte del 5 al 6 and. cessava di vivere dopo breve malattia Raffaele Alessandrini. Commerciante onesto e laborioso operaio; nei tempi in cui più infieriva la Borbonica reazione si mostrò liberale a tutta prova, e per la causa dell'Indipendenza Italiana non solo spese i suoi averi, acquistati a furia di stenti e di sudori, ma volle che anche i suoi figli dimostrassero sui campi di battaglia qual sangue scorresse nelle vene degli Alessandrini!... E così mentre prima viveva negli agi di una più che discreta fortuna si ridusse a vivere povero sì, ma sempre fiero della sua onestà e del suo patriottismo, e nel 1859 procurò i mezzi per la fuga al suo primogenito Orazio, il quale poté in tal modo raggiungere le leggendarie falangi guidate dall'Eroe dei due mondi Giuseppe Garibaldi. Tale atto, come di leggieri si comprende, gli fu causa di una sequela di persecuzione da parte della Polizia di quel governo, che giustamente fu chiamato la negazione di Dio! Subì quindi insulti, visite domiciliari ed infine
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