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L'ultima dimoraa cura di Federico Adamoli (2008
stampato in proprio
305 pagine) |
studente, Spoleto (23-1-1892). Un'altra tomba crudele si è aperta in questo disgraziato paese degli Aburzzi! Francesco Ciampani di Aurelio colpito da meningite, mentr'era nel Convitto Nazionale di Spoleto agli Studii, dopo aver lottato con essa per ben 18 giorni, il 17 corr., in età di 13 anni, sei mesi e 13 giorni si dipartiva da questa valle di lagrime, lasciando in un dolore che non ha nome, gl'inconsolabili genitori ed avo. Docile, studioso, diligente, amorevole era la gioia e l'orgoglio de' suoi cari, l'ammirazione del paese, che, costernato e pieno di lagrime, non sa persuadersi di tanta funesta sventura, che ha colpito una famiglia sì amata, stimata e rispettata: una famiglia, che, ahimé! viveva solo in quest'unico rampollo! Infelici genitori! Chi mi darà tanta forza da potervi dire solo questa parola: "Confortatevi?". Esiste forse conforto dopo una sciagura che esclude ogni termine di paragone? Infelici genitori! Dio ve lo aveva dato per unico figliuolo, e Dio non volle che sostenesse la vostra vecchiezza! Possa l'anima candida del vostro carissimo Francesco impetrare dall'Eterno quello che dai miseri mortali non si può concedere. La rassegnazione!... La
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