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L'ultima dimoraa cura di Federico Adamoli (2008
stampato in proprio
305 pagine) |
negoziante, patriota, Teramo (16-1-1892). Una morte improvvisa ha gittato nel lutto una famiglia ed il ceto dei nostri negozianti. L'altra mattina Cesare Marcosignori levatosi dal letto, assalito da colpi di tosse, si spense d'un subito tra le braccia di sua moglie signora Luisetta ed alla presenza del figliuoletto Ezio. E' indicibile lo sconforto, il dolore disperato, le grida che ne seguirono. Il Dr. Pirocchi, accorso immantinente, non poté che constatare un cadavere ancor caldo. Cesare Marcosignori, nativo di Osimo, era uno dei molti marchegiani che dopo il 1860, rotti gli antichi confini, penetrarono nella nostra provincia e si fissarono nella nostra città, portandovi attività di lavoro, onestà ed esattezza. Egli 30 anni fa era giunto in Teramo, rappresentante della ditta Scoccini, da lui poi sostituita nell'appalto della pubblica illuminazione. Gli affari progredirono, ed il negozio Marcosignori prese il primo posto nel commercio cittadino. Membro della Camera di commercio, amministratore della Banca M.P., amò la sua patria adottiva e ne desiderò ardentemente lo sviluppo morale e materiale. Ieri ebbero luogo i funerali nella Chiesa dell'Annunziata, e l'accompagnamento
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