[Elenco dei Nomi]

(segue) Ciotti Giovanni
politico, benefattore, Teramo (11-2-1891).

e di terrore, fu eguale a sé stesso. La Società operaia, riconoscente a tanta virtù, v'invita ad accorrere numerosi a far parte del funebre corteo che accompagnerà l'estinto all'ultima dimora, domani alle ore 11 a.m. Teramo 11 febbraio 1891. Il Presidente F. Bindi". Questo appello agli operai è stato caldamente sentito, perché oltre alle società Operaie, Pastai, Calzolai, Muratori, e schermistica con le loro bandiere e una rappresentanza della Fratellanza artigiana, un lungo stuolo di operai e di contadini si aggiunse al corteo. C'erano pure avvocati, consiglieri comunali, nonché una rappresentanza dell'intendenza di finanza, essendo stato il defunto tesoriere generale. Sulla bara c'era l'antica divisa con spadino e la croce di cavaliere. La chiesa dello Spirito santo era riccamente addobbata con centinaja di candelabri ardenti. Molte corone. Funzionava il Capitolo aprutino. Il lungo corteo passò per la piazza ed imboccò nel Trivio. Le botteghe delle vie percorse erano chiuse. Fuori Porta Reale, il sindaco Costantini diede l'ultimo vale all'estinto, il quale in vita aveva preso parte per più diecine d'anni alla gestione del Comune. Disse nella sua improvvisazione che il cav. Ciotti

(segue...)


[Pagina Precedente] - [Elenco dei Nomi] - [Pagina Successiva]