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L'ultima dimoraa cura di Federico Adamoli (2008
stampato in proprio
305 pagine) |
sacerdote, insegnante, Teramo (13-9-1890). alla venerata salma del prof. Vinciguerra. Monsignor Trotta mise a disposizione del sindaco, la chiesa cattedrale, e la messa fu celebrata, con l'assistenza del Capitolo aprutino, dall'egregio canonico Montani. La musica era diretta dal maestro Dati, prendendovi parte tutt'i musicisti cittadini. Avanti a numeroso e scelto uditorio, formato dal Consiglio comunale e da tutte le autorità del paese, il prof. Mezucelli leggeva l'elogio funebre che piacque per la semplicità della forma e per aver tenuto in giusta misura le lodi dell'illustre estinto. Da questo lavoro di chi fu discepolo e collega dell'elogiato apprendemmo che il Vinciguerra era nato nel 1809 e che a 16 anni fu da Monsignor Pezzella chiamato ad insegnare nel Seminario di Teramo, ove insegnò fino al 1838. Ma nel 1836 aveva vinto il concorso della cattedrale di latino nel R. Collegio, ove insegnl fino al 1849. Con Luigi Michitelli poi, e Carlo Campana, il Vinciguerra aprì scuola privata, spiati da sospettosa Polizia, fino al 1860. Nel 1862, cacciati i Barnabiti, riprese l'insegnamento nel Collegio, che tenne fino al 1860. Secondo l'oratore, il Vinciguerra avrebbe tradotto e commentato alcuni tratti di Plutarco, parecchi luoghi
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