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L'ultima dimoraa cura di Federico Adamoli (2008
stampato in proprio
305 pagine) |
capostazione, patriota, Teramo (12-7-1890). fu padre di 25 figli, quattordici dei quali sono viventi. A regolare i funerali del povero Colmo, l'Amministrazione ferroviaria inviò qui l'ispettore Nodari, e il Capo del movimento inviò per l'accompagnamento i capi-stazione di Castellamare, Giulianova e S. Benedetto del Tronto. La cittadinanza rese anch'essa onori al reduce delle PP. BB. ed all'onesto funzionario. I nappi della bara erano tenuti a destra dal ff. di capostazione di Teramo e dal prosindaco Gaspari, ed a sinistra dal presidente Corti dei reduci, e dal tenente colonnello Malvolti. Anche le società cittadine erano rappresentate, e quelle dei reduci e della società operaia portavano anche le bandiere. Nel cimitero, ove pure successe una scena pietosa avendo voluto una delle figlie rivedere il padre e baciarlo, parlarono commossi il cav. Malvolti elogiando le virtù militari e patriottiche di quello avanzo delle guerre d'indipendenza della patria, e il Dr. Gaspari dandogli l'estremo saluto a nome della città che lo ebbe ad ospitare per parecchi anni. I funerali pertanto riuscirono splendidi e commoventi. [appr.]
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