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L'ultima dimoraa cura di Federico Adamoli (2008
stampato in proprio
305 pagine) |
capostazione, patriota, Teramo (12-7-1890). Di un altro bravo ed onesto patriota dobbiamo registrare la inattesa perdita. Il nostro capo-stazione, quel buon vecchio che vedevamo nella nostra stazione, Giuseppe Vittorio Colmo, si è spento rapidamente la mattina del 9 luglio, dopo pochissimi giorni di polmonite. Egli era di buona famiglia torinese, e cugino del comm. Bertina, vicedirettore della Società FF. MM.. Nato nel 24 gennaio 1829, non ancora ventenne, prese, come ogni buon piemontese, le armi per la guerra d'indipendenza che finì con la disfatta di Novara. Nel 1859 riprese le armi con maggiore fortuna, non solo per l'esito finale della campagna, ma anche perché il Colmo fu tra i combattenti di Palestro, quella Palestro ricordata per la brillante carica capitanata da Vittorio Emanuele in persona. In quella memorabile campagna il nostro Colmo conseguì il grado di ufficiale dei bersaglieri. Nel 1864 entrò nell'amministrazione delle ferrovie, e, dopo 6 mesi, ebbe il grado di capo-stazione. Stette sempre nelle Marche e negli Abruzzi. Lungamente fu capo-stazione di Montesilvano; in Teramo era da quattro anni. Ebbe due mogli, e tra il primo e il secondo letto
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