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L'ultima dimoraa cura di Federico Adamoli (2008
stampato in proprio
305 pagine) |
medico, patriota, politico, Spoltore (16-4-1890). pietoso alla povertà - amoroso, esemplare, idolatrato, nel seno della sua famiglia. Spoltore, da paese civile, ha mostrato di averne saputo apprezzare le virtù pubbliche e private, partecipando largamente alle funebri onoranze, che per volontà del defunto avrebbero dovuto essere modeste, ma che sono invece riuscite solenni pel concorso spontaneo della Popolazione. Si sono rese stamane nella Chiesa cattedrale, essendo il sarcofago sormontato da bellissime corone votive, e circondate da commoventi iscrizioni; ed hanno avuto termine verso il mezzodì con numeroso accompagnamento fino all'ultima dimora. L'orazione necrologica è stata fatta dal cav. T. d'Annunzio, amico del defunto e della sua famiglia, ascoltata con visibile commozione da tutti. Di essa, perché possiate avere una idea, mi limito a riferir soltanto la chiusa: "Nella solennità di questo commiato affettuoso, mi erompe dal fondo dell'anima questo fervido voto: alla Cittadinanza Spoltorese, perché al valentuomo scomparso succedano in Essa altri valorosi i quali raccolgano il copioso retaggio delle virtù di Lui: ed alla sconsolata famiglia, perché nel suo tenero rampollo, cui è superstite il nome del defunto, sopravvivano eziando nella loro pienezza tutti i pregi del medesimo - la nobiltà del carattere, la bontà del cuore e la coltura della mente, per cui la santa memoria di Panfilo Conti sarà duratura".
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