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L'ultima dimoraa cura di Federico Adamoli (2008
stampato in proprio
305 pagine) |
benefattrice, Corropoli (18-1-1890). La sera del giorno 11 di questo mese, alle ore 9, spegnevasi in Corropoli, una cara esistenza, Giulia Mastrangelo, vedova di quell'integerrimo e colto uomo, che fu Giambattista Ricci, dopo lunga e penosissima malattia, sopportata con angelica rassegnazione, lasciava nel dolore i suoi congiunti e nel rammarico tutti i Corropolesi. Nacque Ella a Manoppello 56 anni or sono e in uno dei più accreditati collegi di Napoli compì i suoi studi e la sua educazione. Buona fu sempre, studiosa e di modi gentili. Venuta a Corropoli viveva felice a fianco del suo amato Battista, anche perché, dopo qualche tempo, vedeva riprodotte e riflesse nei figli le virtù, che adornavano l'animo suo e quello del marito. I Corropolesi tutti piangono la morte di questa donna, perché Ella, alla voce della carità, ha risposto mai sempre con slancio generoso; perché l'animo di lei, per squisita educazione del cuore, era là, sempre, dove c'era una piaga da sanare, una lagrima da tergere, una sventura da impedire; perché il suo pensiero era sempre rivolto al figlio senza madre, al vecchio indigente e a tutti quelli, che di aiuto avevano bisogno. E, ben a ragione,
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