[Elenco dei Nomi]

(segue) Savini Domenico
politico, benefattore, Teramo (11-12-1889).

dai liberali, e poté pure occupare sotto il nuovo Governo, cariche cittadine importanti, come quelle di presidente della congrega di carità prima dell'Irelli, di consigliere comunale e provinciale fino agli ultimi tempi. All'epoca della inaugurazione della ferrovia Teramo-Giulianova, in ricordanza del grande avvenimento, elargiva 20mila lire per la fondazione dell'Orfanotrofio maschile. Solenni furono i funebri religiosi che si resero lunedì mattina alla salma nella chiesa del Carmine dal Capitolo della cattedrale. Il corteo religioso con tutti gl'istituti di carità fu lunghissimo e passò per il Trivio. Dietro al feretro erano il Consiglio comunale, la Deputazione provinciale ed altre rappresentanze cittadine. Chiudeva il corteo la Società operaia con la sua bandiera. Tre carrozze a gramaglia venivano dietro. Fuori porta reale, il sindaco cav. Berardo Costantini, come amico elettivo e come capo della città, improvvisò un commovente elogio funebre, da cui apprendemmo che il Savini era dottore in giurisprudenza, fu sindaco di Teramo, e nel 1848 capitano della Guardia Nazionale, a cui avrebbe provveduto armi e vestimenta se non fosse sopravvenuta la reazione. Aveva inoltre per modestia rifiutata la carica di senatore. Manifesti segni di approvazione del numeroso uditorio accolsero le parole del nostro sindaco.



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