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L'ultima dimoraa cura di Federico Adamoli (2008
stampato in proprio
305 pagine) |
Atri (9-2-1889). baciare sulla gelida fronte l'ultima volta; non t'ho potuto ricordare, a renderti men triste l'ultima ora, i cari giorni passati insieme in collegio, le tenere confidenze, le scambievoli promesse, gl'innocenti sogni per anni carezzati: e questo accresce il mio tormento. Chi può ridirle le tue virtù? Eri buona, eri modesta, e l'animo avevi sensibilmente alle altrui sventure; però grande è il desiderio che lasci di te, universale il compianto! A me vivamente impressa resterà in core la tua memoria e per sempre; sacra l'avranno quanti ti conobbero pia, amorosa, gentile. Sol chi non lascia eredità d'affetti / poca gioia ha nell'urna. Ma di fiori e di lacrime è sparsa la tua fossa, e giunge colle preghiere a Dio il tuo nome! Vola però consolata in grembo al Creatore, e prega per noi; prega per me, che t'amai tanto quaggiù; prega perché lenito sia l'affanno della sconsolata madre tua, del tuo misero padre, della tua casa! E addio di nuovo, spirito purissimo, chiamato alla celeste gloria. Addio cara compagna dell'età mia nova! Atri 6 Febbraio 1889". (Carmelina Castellani)
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