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L'ultima dimoraa cura di Federico Adamoli (2008
stampato in proprio
305 pagine) |
Penne (3-4-1878). rose intrecciata ad una croce, raccoglieva la salma. Tutti i soci operai fecero a gara ad addossarsi al feretro, tutti volevano prender parte a quel dolce peso, finché a scanso di tumulti il presidente sig. Bernardo Castiglione fece estrarre a sorte gli otto soci tra quelli che si disputavano quel mesto onore. I quattro fiocchi erano sorretti dai sigg. Bernardo Castiglione, Arnoldo Guglielmi, Francesco Cappelletti e Luigi Gaudiosi che all'altra mano portavano una bandiera nera su cui era improntata l'arma di casa Aliprandi. Seguiva la banda musicale, indi una compagnia di più di 160 coloni, ognuno col cero in mano; indi una schiera di giovani operai con corone d'allora da depositarsi sulla tomba dell'illustre estinta; dopo di essi un bel fanciulletto con una corona di fiori freschi sur un vasoio, e finalmente la società operaia preceduta dalla sua bandiera portata dal sig. Ottavio Gaudiosi. Si piangeva a singhiozzi lungo la via; pareva che da ogni casa fosse uscito il cadavere del più diletto di famiglia. Chiudevano finalmente il corteo tre carrozze. Il piano di S. Francesco era gremito di gente. Al camposanto furono letti tre bellissimi discorsi dai sigg. Arnoldo Guglielmi, Bartol.
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