I DIVI DEL GOSSIP

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Loredana Bertè



Berté Loredana (Bagnara Calabra 20 settembre 1950) cantante italiana. Nasce a Bagnara Calabra il 20 settembre 1950 tre anni dopo la sorella Domenica Bertè (vero nome di Mia Martini) scomparsa il 12 maggio 1995 a soli 47 anni. Il padre Giuseppe Radames Bertè e la madre Maria Salvina Dato sono entrambi insegnanti. Il padre è professore di latino e greco (in seguito preside di liceo) mentre la madre è maestra elementare. La sua famiglia era costituita da quattro figlie: Leda (1945) Domenica 1947) Loredana (1950) e Olivia (1958). Trascorre l'infanzia a Porto Recanati nelle Marche e si trasferì a Roma nel 1965 dopo la separazione dei genitori insieme alla madre e alle sorelle; qui inizia a muovere i primi passi nel mondo dello spettacolo come ballerina al "Piper Club" (dove conosce Renato Fiacchini successivamente affermatosi con lo pseudonimo di Renato Zero). Nel 1966 entra nel gruppo di ballo dei Collettoni e Collettini che accompagnavano Rita Pavone nei suoi spettacoli iniziando così a lavorare con il regista Gino Landi ed il coreografo Don Lurio in trasmissioni come Partitissima e Canzonissima. Iniziano anche le prime esibizioni dal vivo in spettacoli insieme a Renato Zero dove sperimentano insieme il canto la danza ed il mimo. Nel 1970 debutta in sala di registrazione come corista assieme alla sorella per l'album di Chico Buarque de Hollanda Per un pugno di Samba arrangiato da Ennio Morricone e prodotto da Sergio Bardotti; nello stesso anno partecipa anche nei cori del 45 giri Gingi pubblicato da Pippo Baudo. Nel 1970 prende parte alla scandalosa versione italiana di Hair in cui interpreta la parte della ragazza incinta ed in cui recita in una scena di nudo integrale; è inoltre anche presente nella realizzazione del disco cantando nei cori e come voce solista in un brano. Nel 1971 partecipa ai cori del primo album della sorella Mia Martini Oltre la collina. Sempre nel 1971 continua l'esperienza teatrale con la commedia musicale Ciao Rudy di Garinei e Giovannini ispirata alla figura artistica di Rodolfo Valentino dove ha l'occasione di recitare con Marcello Mastroianni Alberto Lionello Mita Medici e Paola Borboni; nell'album che racchiude le canzoni della commedia e che viene pubblicato l'anno successivo canta il brano Piaceva alle donne. Inizia anche la carriera di attrice recitando in pellicole come Quelli belli... siamo noi di Giorgio Mariuzzo nel 1970 (con Lino Banfi Ric e Gian Carlo Dapporto Orchidea De Santis e Carlo Delle Piane) e Basta guardarla di Luciano Salce nel 1971 (con Mariangela Melato Franca Valeri Carlo Giuffré Pippo Franco e Maria Grazia Buccella). Nel 1972 insieme a Penny Brown una delle narratrici dell'opera rock sperimentale di Tito Schipa Jr. partecipa in Orfeo 9 sia nel disco che nella pellicola trasmessa da Rai Due (tratta dallo spettacolo teatrale andato in scena nei due anni precedenti). Nel 1973 è tra le possibili soubrette di Canzonissima condotta da Pippo Baudo ma viene bocciata dalla dirigenza della Rai a causa della sua prorompenza fisica. Posa nuda in un servizio fotografico pubblicato sulla nota rivista Playboy. In questo periodo appare nei rotocalchi non solo per essere "la sorella di Mia Martini" (cantante già affermata) ma anche per la sua storia d'amore col tennista Adriano Panatta conclusasi due anni dopo in modo non felice ed è la prima di una serie di delusioni sentimentali che caratterizzeranno la sua vita privata. Nel 1974 appare nella versione televisiva dell'operetta No no nanette dove lavora insieme a Claudio Lippi Giancarlo Tedeschi i Ricchi e Poveri Elisabetta Viviani e Lia Zoppelli per la regia è curata da Vito Molinari e i costumi da Enrico Rufini. Nello stesso anno recita nella commedia musicale Forse sarà la musica del mare insieme a Minnie Minoprio e Lando Buzzanca in cui canta la canzone L'onnipotente uomo con Renato Cortesi contenuta nell'LP della commedia musicale. Dopo diversi provini viene notata dal discografico Alfredo Cerruti che la vuole lanciare come cantante sexy: ottiene un contratto con la CGD e nel 1974 pubblica il suo primo album dal titolo Streaking (in inglese: irrompere nudi tra la folla). All'interno dell'album Loredana appare nuda immortalata dall'obiettivo di Mauro Balletti (lo stesso fotografo del servizio su Playboy nonché noto collaboratore di tutte le più grandi cantanti italiane): il disco un concept album sul sesso si rivela fin troppo audace e provocatorio (oltre che musicalmente sperimentale) per non essere vittima di una abilissima censura che riuscirà a farlo ritirare dal mercato (verrà poi ripubblicato con copertina diversa); Il tuo palcoscenico una delle canzoni dell'album è anche la prima a contenere la parola "cazzo". Ma il vero successo discografico arriva nel 1975 con la celeberrima Sei bellissima una delle sue più grandi interpretazioni anch'essa vittima di censura per i versi a letto mi diceva sempre / non vali che un po' più di niente: nel complesso il testo viene giudicato "troppo forte" ed il disco esce in due versioni una con le parole incriminate ed un'altra con i versi incriminati sostituiti da e poi mi diceva sempre / non vali che un po' più di niente (la copertina di quest'ultima versione è riconoscibile per la scritta "Questo disco per l'estate è stato scelto da Supersonic" la celebre trasmissione radiofonica). La canzone scritta da Claudio Daiano per il testo e da Gian Pietro Felisatti ex componente del gruppo beat dei Funamboli per la musica è arrangiata da Vince Tempera (che si ispira a Bella senz'anima di Riccardo Cocciante) partecipa al Disco per l'estate ma viene eliminata; ottiene però un grande successo ed il relativo 45 giri è il primo disco della cantante ad entrare in classifica dove rimane per 14 settimane. Il brano verrà inserito nel 1976 nell'album Normale o super a partire dal quale inizia il suo vero discorso musicale; questo è il primo disco prodotto da Mario Lavezzi con gli arrangiamenti di Vince Tempera con cui intratterrà (dopo un breve flirt con Red Canzian il bassista dei Pooh) una love story che durerà sei anni. Da segnalare parecchi brani di forte impatto come Indocina Per effetto del tempo (primo brano firmato per lei da Ivano Fossati insieme ad Oscar Prudente) e il singolo Meglio libera che rimane in classifica per ben diciannove settimane e che continua per quel che riguarda il testo il filone femminista confermato anche con il singolo successivo Fiabe (1977 anche questo un discreto successo di classifica molto trasmesso dalle emittenti libere). Nello stesso anno nel novembre viene pubblicato il suo terzo LP TIR con una foto di copertina ancora con allusioni sexy (che ritrae una foto dalla vita in giù di Loredana in pantaloncini corti di jeans). Sempre nel 1977 interpreta la soubrettina Dori in Bambole non c'è una lira uno show televisivo a puntate sulla tematica dell'avanspettacolo scritto da Maurizio Costanzo e Dino Verde per la regia di Antonello Falqui. Nel 1978 collabora nuovamente con Ivano Fossati incidendo Dedicato brano che le apre definitivamente i circuiti televisivi malgrado la censura del verso "ai politici da fiera" in favore di un inoffensivo "alla faccia che ho stasera"; la Berté comunque dal vivo canterà sempre la canzone con il testo originale. Con ...E la luna bussò è tra i primi artisti ad introdurre il Reggae in Italia (insieme tra gli altri a Rino Gaetano e Ivano Fossati) trainando anche l'album Bandabertè uscito nel 1979 il primo album con cui raggiunge importanti risultati di vendita riuscendo a diventare addirittura più popolare della sorella. L'album contiene anche Folle città firmata da Alberto Radius e due cover di Lucio Battisti molto efficacemente interpretate: Prendi fra le mani la testa e Macchina del tempo. Si aggiudica il premio Vota la voce come miglior interprete femminile dell'anno che aveva vinto già due anni prima come rivelazione confermando le vittorie nel 1982 nel 1985 e nel 1986 con relativo record al femminile. Nel 1980 pubblica LoredanaBertE' in cui sfrutta per la prima volta i ritmi funky particolarmente all'avanguardia nel panorama musicale italiano. L a famosissima hit In alto mare ne è l'esempio più eclatante. L'album contiene anche Bongo Bongo e Prima o poi firmate da Alberto Radius e le bellissime Un po' di tutto e Buongiorno anche a te firmate da Pino Daniele. Nel 1981 incide a New York l'album Made in Italy suonato dai Platinum Hook che la seguiranno anche nei live. Il successo dell'album è Ninna Nanna con cui Loredana lancia la "moda pirata" mentre la copertina dell'album è un intenso primo piano scattato da di Christopher Makos uno degli esponenti della Factory di Andy Warhol. L'eccentrico artista della Pop-Art realizzerà in prima persona il video del brano Movie premiato molti anni dopo (nel 2004) al M.E.I. (Mostra delle Etichette Indipendenti). Nel 1982 ottiene consensi clamorosi al Festivalbar con Non sono una signora scritta da Ivano Fossati e inclusa nel long playing Traslocando prodotto sempre da Fossati e ancora una volta registrato negli Usa (con la partecipazione ai cori di Mia Martini). L'album presenta picchi di qualità (e di vendite) mai raggiunte fino a quel momento dalla cantante: contiene Per i tuoi occhi (secondo singolo estratto) e Stella di carta di Maurizio Piccoli; Stare fuori Traslocando e J'adore Venice sono firmate da Ivano Fossati e poi una splendida Notte che verrà di Mia Martini e Guido Guglielminetti. Successivamente la CGD pubblica Lorinedita un album che contiene nove brani inediti appartenenti alle sessioni dei precedenti lavori discografici. Tra i brani spiccano Professore dedicato al difficile rapporto col padre Risveglio e Al mercato dell'usato. Appare brevemente (nel ruolo di sé stessa) in Storia di Piera film di Marco Ferreri con Hanna Shygulla Isabelle Huppert e Marcello Mastroianni. Nel 1983 incide Il mare d'inverno di Enrico Ruggeri una delle prove più importanti della sua carriera inserita nell' album Jazz che segna tra l'altro il passaggio alla multinazionale CBS. L'album ancora una volta prodotto da Ivano Fossati ottiene unanimi consensi dalla critica e ottimi riscontri di vendite. Fu registrato tra Londra e New York con l'apporto di alcuni tra i più importanti musicisti americani del momento (Yogi Horton Tinker Barfield Harry Withaker Doc Powell): la title-track Jazz segna anche l'incontro tra la Bertè e il musicista brasiliano più in voga del momento: Djavan. Si esibisce anche al Madison Square Garden e al Ritz celebre club del Greenwich Village a New York. Si moltiplicano le apparizioni televisive negli show più importanti (Fantastico ecc...) in cui è sempre la vedette n.1. I suoi dischi circolano in mezza Europa e persino la televisione russa si occupa di lei con uno special incentrato sulle sue canzoni. Il 30 dicembre 1983 sposa a St. Thomas nelle isole Vergini Roberto Berger erede di una ricca famiglia di imprenditori svizzeri. Lui ha dieci anni meno di lei e non vivranno mai stabilmente insieme. Il matrimonio naufragherà nel giro di qualche anno. Nel 1984 esce un altro raffinatissimo album Savoir faire il terzo consecutivo prodotto da Ivano Fossati (che nei crediti appare come Il Volatore segno di un'ultima sofferta collaborazione) a cui partecipa anche Phil Palmer. Spiccano una sua personalissima versione di Ragazzo mio di Luigi Tenco Una sera che piove (scritta per lei da Bernardo Lanzetti) un'altra grande interpretazione di un brano di Enrico Ruggeri (Non finirà) e una splendida Petala secondo omaggio a Djavan. Nel 1985 prende parte al progetto discografico di beneficenza in favore dell'Africa cantando in Volare - Nel blu dipinto di blu insieme ai più grandi cantanti italiani del momento. Nel 1985 lavora a quello che forse è il suo lavoro più ambizioso realizzandolo anche in veste di produttrice: un disco incentrato sul repertorio di Djavan artista a metà fra la tradizione brasiliana ed il rock. L'album Carioca viene dunque registrato in lingua portoghese ma verrà pubblicato in italiano con gli adattamenti di Bruno Lauzi ed Enrico Ruggeri. Uno dei più importanti capitoli della sua carriera viene sancito dal successo del singolo Acqua sigla d'apertura del Festivalbar che la vede ancora una volta protagonista assoluta. Nel 1986 è grandissima l'attesa per la sua prima partecipazione al Festival di Sanremo col brano Re (scritta da Mango e arrangiata da Beppe Cantarelli): il pancione finto con cui si esibisce la prima serata desta molto scalpore conquistando il giorno dopo le prime pagine di tutti i quotidiani nazionali. Nel complesso la sua performance sembra riprendere la tematica artistica di Gustav Klimt sulla donna nelle sue diverse sfaccettature (in gravidanza nella vita quotidiana e femme fatale). Data per favorita alla vigilia deve accontentarsi di un nono posto. In pochi minuti con una coreografia pensata per lei da Franco Miseria infrange due tabù nel tempio della musica tradizionale italiana: quello del protocollo e quello della maternità. I dissensi generati dalla sua performance spingono la CBS a rompere il contratto e sfuma così il progetto di un album con la collaborazione di Mango. Esce comunque la raccolta Fotografando... i miei successi e la stessa Fotografando (lato B di Re) viene presentata in molte trasmissioni televisive riscuotendo un buon successo nelle radio e al Festivalbar. Dopo un anno sabbatico è di nuovo in gara al Festival di Sanremo 1988 con Io che anticipa un omonimo album dalle atmosfere più pop realizzato a San Francisco in California con la produzione di Corrado Rustici che ne cura gli straordinari arrangiamenti. L'anno successivo il mensile musicale Rockstar inserisce l'album Traslocando tra i 100 migliori dischi del decennio e tra i primi dieci della produzione musicale italiana. L'unione col tennista (e all'epoca ambasciatore svedese) Bjorn Borg che sposerà nel settembre 1989 causa un lungo periodo di allontanamento dall'Italia e dal mondo della musica. Nel 1991 ritorna alla canzone d'autore con una fugace apparizione al Festival di Sanremo dove presenta In questa città scritta da Pino Daniele: il brano verrà inserito nella raccolta Best. La stampa scandalistica italiana e soprattutto svedese la aggredisce sul piano personale con una pressante attenzione su tutto ciò che riguarda la coppia (dalle visite alla Casa Bianca ai tentativi di suicidio di entrambi). Sempre in questo periodo alla cantante vengono diagnosticati i primi gravi sintomi di malattia mentale. Nel maggio 1992 la Bertè lascia Borg e la città di Stoccolma cogliendo l'occasione per recuperare il rapporto con la sorella Mia Martini. Entrambe sembrano mettere da parte i vecchi rancori si presentanto entrambi in duetto al Festival di Sanremo 1993 col brano Stiamo come stiamo che introduce un nuovo corso musicale intrapreso a partire dall'album Ufficialmente dispersi dove svela le sue abilità di cantautrice di un certo spessore. Nell'estate viene presentato al Festivalbar il brano Mi manchi che fu il singolo estivo ottenendo inoltre un grande successo radiofonico. Nel 1994 si presenta nuovamente al Festival di Sanremo con Amici non ne ho inedito che ottiene un buon riscontro di pubblico e critica contenuto nel suo primo live Bertex - Ingresso libero. Nel 1995 propone sempre al Festival di Sanremo la canzone ANGELI & angeli che non riesce a bissare il successo di Amici non ne ho. La raccolta Ufficialmente ritrovati rimanda all'album precedente come titolo e selezione dei brani. Nel maggio dello stesso anno avviene la tragica morte della sorella Mia Martini evento che segnerà la vita della Bertè e che sarà il motivo ricorrente di ispirazione per le opere future. L'amarezza del momento si fonde con la forza tipica della Bertè più recente: Luna uno dei pezzi migliori della sua carriera in gara al Festival di Sanremo 1997 è contrassegnato da arrangiamenti fortemente rock e immagini evocative molto intense. Dopo due anni di assenza si ripresenta sul mercato nel 1997 pubblicando infatti l'album Un pettirosso da combattimento da un verso di Fabrizio De André che le diede la benedizione. Altra perla dell'album è il pezzo Zona venerdì con riferimento al giorno di morte della sorella. Nell'album viene incisa anche una poesia dell'artista dal titolo Buon Compleanno papà che allude in maniera criptica al tema dell'eutanasia. Nel 1998 raccoglie i suoi più grandi successi nel cd Decisamente Loredana interamente registrato con l'Orchestra Aurora (60 elementi) e diretta dal Maestro Mario Natale che ha accompagnato la cantante nel concerto tenuto al Testaccio Village di Roma. Nell'album vengoni inseriti l'inediti Portami con te che riscuote un discreto successo radiofonico e Solitudini. Nel 2000 conosce Asia Argento durante la realizzazione di una puntata del programma Rai Milano-Roma e dall'incontro con l'attrice nasce il progetto "Loredasia" che comprende tre video di altrettanti tre pezzi registrati dalla Bertè in quello stesso anno. Beghet Pacolli e Gianni Belleno decidono di presentarla al Festival di Sanremo 2002 col brano Dimmi che mi ami ma la Bertè appare in evidente difficoltà (tanto che si era parlato di una sostituzione in extremis con Ivana Spagna). Esce un mini-album Dimmi che mi ami con altre tre tracce che registra vendite piuttosto incoraggianti ma il disco vero e proprio tarda ad uscire. La collaborazione con la B&G si interrompe ben presto a conferma di un momento di scarsa affidabilità dell'artista; sono molte le occasioni in cui continua a manifestare segni di sofferenza che non migliorano la situazione anzi sembrano destinarla ad una perenne assenza dalla discografia. La malattia mentale (una forma di Schizofrenia) si fa sempre più evidente e la costringe a continui ricoveri in cliniche specializzate. Nel 2004 partecipa al reality show Music Farm dove è protagonista assoluta conquistando nuovamente la simpatia del grande pubblico. In seguito a ciò riesce anche a prodursi il fatidico nuovo disco incidendo in analogico le sue nuove canzoni. Il 9 settembre 2005 esce finalmente l'album Babybertè che debutta al secondo posto della classifica di vendita subito dietro A bigger bang dei Rolling Stones. L'album ottiene immediatamente il disco d'oro segno della lunga attesa da parte dei numerosissimi fans il cui interesse nei confronti dell'artista non è mai calato. Il singolo Non mi pento riscuote un buon successo radiofonico mentre allo show televisivo di Adriano Celentano Rockpolitik presenta la sua versione de I ragazzi italiani (di Francesco De Gregori e Ron). Nel Febbraio 2006 esce il secondo singolo Strade di fuoco accompagnato da un simpatico videoclip realizzato da ConiglioViola (che l'aveva già omaggiata sul web). Il 26 maggio dello stesso anno esce la special edition di Babybertè in cui l'artista esprime pienamente la sua creatività. Il "bauletto" contiene anche un dvd con i tre videoclip precedentemente realizzati da Asia Argento. In autunno intraprende una nuova tournée affiancata ancora una volta dall'amica vocalist Aida Cooper e supportata dal management della Barley Arts agenzia di altri colleghi italiani come Luciano Ligabue del quale si è dichiarata estimatrice. Il 2 marzo 2007 esce il doppio cd BabyBerté live 2007 un live autentico e senza ritocchi con alcune interpretazioni suggestive intercalate da bizzarri monologhi peculiarità della nuova Bertè. L'album contiene anche un inedito registrato in studio dal titolo L'araba fenice canzone scartata dalla commissione ascolti per Sanremo 2007. Partecipa al Concerto del Primo Maggio a Roma in occasione dei festeggiamenti per i 50 anni del rock'n'roll. Il 28 ottobre 2007 la stampa parla di un tentativo di suicidio della cantante in una stanza dell'Hotel Aldrovandi Palace di Roma fatto che la stessa Bertè non tarderà a smentire il giorno dopo. Nel 2008 partecipa al Festival di Sanremo con Musica e parole un testo di Loredana Bertè su musica di Alberto Radius (nei crediti del brano appare anche Oscar Avogadro). Nella giornata successiva alla prima esibizione della cantante si scopre che la musica di Radius non è inedita bensì era stata incisa nel 1988 dalla cantante Ornella Ventura con un altro testo (L'ultimo segreto). Gli autori e la Bertè si sono giustificati parlando i primi di mera dimenticanza sulla versione già edita del brano e la seconda di essere completamente all'oscuro di tutta la faccenda; il brano è stato escluso dalla gara ma è stato concesso all'artista di esibirsi sia nella serata dei duetti che nella serata finale: in entrambe le performance è stata accompagnata da Ivana Spagna. La Bertè ha vinto uno speciale premio alla carriera istituito dalla città di Sanremo oltre al Premio Sala Stampa Radio Tv per la sezione Campioni. Ha inoltre ritirato il Premio della Critica vinto dalla sorella Mia Martini nel 1982 con il brano E non finisce mica il cielo. Musica e parole è stato inserito nel cofanetto Bertilation contenente le esibizioni live registrate alla Tv Svizzera Italiana del 1980 e del 1984 (sia in cd che in dvd) unitamente a una selezione di brani da BabyBerté live 2007 con foto inedite tratte dalla rivista "Vanity fair". Il 13 giugno 2008 esce Musica e parole in duetto con Spagna in un Cd Singolo più due versioni del brano da solista. Il 21 luglio 2008 partecipa al Venice Music Awards e si aggiudica il "Premio come miglior interprete femminile dell'anno". La partecipazione al Festival di Sanremo 2009 le è stata negata dagli organizzatori ufficialmente per limiti di età. E' probabile che la decisione vada invece ricondotta al timore per le sue condizioni di salute. La cantante ha fatto sapere che si recherà comunque a Sanremo dove presenterà il CD prodotto con Ivana Spagna altra artista esclusa dalla manifestazione. Alla fine di Febbraio 2009 uscirà l'atteso mini album che vedrà la collaborazione di Lola (così la chiamava la sorella Mia Martini) e Angiolina (secondo nome di Ivana Spagna); un mini album contenente 7 tracce di cui: due duetti tra Loredana e Ivana due interpretati solo dalla Bertè e tre interpretati solo da Ivana Spagna. Il 15 febbraio 2009 nel corso della trasmissione Quelli che il calcio le due cantanti presentano in anteprima il suggestivo e trascinante brano Comunque vada praticamente interpretato interamente da Ivana Spagna ma in cui spiccano i grintosi interventi finali di Loredana Bertè e della sua corista di sempre Aida Cooper.