I DIVI DEL GOSSIP

[L'Elenco di tutti i Protagonisti]

Manuela Arcuri



Arcuri Manuela (Anagni 8 gennaio 1977) attrice italiana. Di famiglia d'origine pugliese e cresciuta a Latina dopo il liceo si iscrisse all'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica di Roma. Attratta fin da giovanissima dal mondo dello spettacolo iniziò la carriera come modella e nel 1995 posò per alcuni fotoromanzi e comparve nel film I buchi neri di Pappi Corsicato. Successivamente venne scritturata da Leonardo Pieraccioni per I laureati. Dopo altre esperienze cinematografiche e teatrali tra cui A pretty story of a woman e "Liolà" con la regia di Gigi Proietti nel 1999 fu scelta da Giorgio Panariello per un ruolo da protagonista nel film Bagnomaria. Nel 2000 la Arcuri fu la protagonista di un calendario sexy per GenteViaggi. L'anno successivo posò nuda per quello di Panorama ottenendo una grande notorietà che contribuì a farle avere importanti scritture come per i programmi televisivi Mai dire Gol e Carabinieri nel 2001 e per il Festival di Sanremo nel 2002. Nel 2003 ha condotto insieme a Teo Teocoli ed Anna Maria Barbera (Sconsolata) l'ottava edizione di Scherzi a parte. Nel 2004 ha partecipato come protagonista al video della canzone Liberi da noi di Gigi D'Alessio e nel 2007 al video della canzone "Somewhere Here On Earth" di Prince. Nel 2008 ha interpretato Egle Ciccirillo nella commedia teatrale "Il primo che mi capita" scritta diretta ed interpretata da Antonio Giuliani in scena al Teatro Parioli di Roma dal 5 febbraio al 16 marzo. Nello stesso anno ha partecipato alla fiction televisiva Mogli a pezzi e condotto Venice music awards accanto ad Amadeus. Il 19 luglio 2002 sul lungomare di Porto Cesareo è stata posta una statua che effigia dichiaratamente le forme prosperose della Arcuri quale omaggio alla "moglie del pescatore". L'iniziativa ha causato contrastanti reazioni da parte dei turisti che non mancano di farsi fotografare ai piedi del monumento da parte dei pescatori che prima di andare in mare hanno presa l'abitudine di toccare il fondoschiena della statua come atto scaramantico e infine da parte delle vere mogli dei pescatori che ne hanno fortemente reclamata la rimozione dichiarandosi offese da un tale accostamento d'immagine. La statua è rimasta sul lungomare ma il suo volto è stato sfigurato a martellate.