Benito Mussolini
Storia di un anno. Il tempo del bastone e della carota


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     «Per quanto riguarda il fronte di Salonicco bisogna fare qualche riserva a causa dell'andamento stagionale.
     «Si potrebbe dare corso all'azione nell'Epiro».
     Duce. - L'azione su Salonicco è importante, perché bisogna impedire che diventi una base inglese.
     Visconti Prasca. - Per questa azione ci vuole un certo tempo. Il porto di sbarco è Durazzo, che dista da Salonicco circa 300 chilometri. Occorreranno perciò un paio di mesi.
     Duce. - Tuttavia si può impedire agli Inglesi di sbarcare a Salonicco. È importante che anche su questo fronte siano avviate due divisioni, perché potrebbero determinare il concorso bulgaro.
     Visconti Prasca. - Anche per iniziare la marcia su Atene la base di tutto è l'occupazione dell'Epiro e del porto di Prevesa.
     Duce. - E l'occupazione delle tre isole: Zante, Cefalonia e Corfù.
     Visconti Prasca. - Certamente.
     Duce. - Queste azioni debbono essere svolte contemporaneamente. Conoscete quale sia il morale dei soldati greci?
     Visconti Prasca. - Non è gente che sia contenta di battersi. L'operazione è stata preparata in modo da dare l'impressione di un rovescio travolgente in pochi giorni.
     Duce. - Per la responsabilità che mi assumo in questa faccenda, vi dico di non preoccuparvi eccessivamente di quelle che possono essere le perdite, pur essendo sollecito dal punto di vista umano, per la vita di un solo soldato. Dico ciò perché alle volte un capo si ferma in considerazione delle gravi perdite subite.
     Visconti Prasca. - Ho ordinato che i battaglioni attacchino sempre, anche contro una divisione.