Benito Mussolini
Storia di un anno. Il tempo del bastone e della carota


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Promemoria per il Duce Comando Supremo delle Forze Armate

     Poiché l'organizzazione del Comando Supremo, oltreché argomento di attualità, è indispensabile premessa dell'organizzazione degli Alti Comandi delle singole Forze Armate, Vi sottopongo — DUCE — le seguenti considerazioni e proposte:
     L'organizzazione si traduce nella determinazione di:
     — funzioni;
     — dipendenze e rapporti;
     — ordinamento.

     FUNZIONI
     Fermo il concetto che la condotta della guerra in tutti i campi (politico, economico, militare) si riassume nelle mani del DUCE, il Comando Supremo è organo d'impiego delle Forze Armate.
     Esso perciò: fissa gli scopi, li concerta in obiettivi, assegna questi ultimi alle varie FF. AA., coordina l'azione delle FF. AA. verso gli obiettivi stessi.
     DIPENDENZE E RAPPORTI
     Come è necessario che al vertice tutti i poteri si sommino in un Capo unico, così è altrettanto necessario che nella scala gerarchica le attività esecutive si scindano, per imprescindibili esigenze di lavoro e di specializzazione, pur rimanendo sempre strettamente collegate. Due sono le attività fondamentali in cui si risolve la guerra: organizzativa (che prepara i mezzi); operativa (che li impiega); attività che in tempo di pace sono affidate rispettivamente al Ministro (Sottos.) ed al Capo di S. M. (studi e predisposizioni per le operazioni).
     Sembra che tale assegnazione possa continuare anche in guerra, con vantaggio della continuità; tanto più che il Ministro, attratto da un lavoro organizzativo di mole ingente e ritmo intensissimo, non avrà la possibilità di curare la condotta delle operazioni, che a sua volta richiede una sensibilità acquisibile solo di lunga mano e conservata attraverso un'aderenza continua.