Benito Mussolini
Storia di un anno. Il tempo del bastone e della carota


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     Non è qui il caso di esaminare l'opera politica, militare, economica svolta dal Badoglio in Libia durante il quinquennio del suo Governo. Per quella obiettività che inspira la nostra narrazione, si può dire che l'opera iniziata da De Bono fu perfezionata su più vasta scala. Di quando in quanto per far vedere che la Libia "non era una debolezza per l'Italia" mandava al Duce frutta e verdure e uva, quali primizie di quella terra che le braccia industri di migliaia di Italiani rendevano feconda.
     Naufragato nel 1933 l'unico logico razionale storico tentativo di realizzare una intesa fra le Potenze occidentali che coordinasse la evoluzione politico-sociale dell'Europa, apparve chiaro che l'Italia se voleva vivere doveva assicurarsi un più largo e fertile spazio africano. In data 30 dicembre 1934, Mussolini mandava ai suoi principali collaboratori politico-militari la sua memoria nella quale era illustrato il piano per la conquista dell'Etiopia.
     Il documento esiste ancora come esistono le centinaia di telegrammi autografi, coi quali Mussolini diresse tutta la preparazione e le diverse fasi della campagna. Chi potrà mai, fra coloro che l'hanno vissuta, dimenticare l'adunata nazionale del 2 ottobre 1935? E quelle del 5 e del 9 maggio del 1936? Chi non si inorgoglisce al pensiero della resistenza contro l'assedio societario? Chi non si commuove al ricordo della "giornata della fede"? Nessuno può cancellare queste grandi pagine della storia del popolo italiano. Nelle prefazioni ai libri dei tre condottieri dell'Impero, Mussolini ha riconosciuto i meriti di ognuno di essi. Date le proporzioni che la guerra poteva assumere — fra militari e civili oltre mezzo milione di Italiani si erano trasferiti in A.O., in barba agli Inglesi — Mussolini pensò che spettasse al Capo di S. M. generale il compito di dirigerla. Nel settembre, all'apparire della flotta inglese nel Mediterraneo, il Maresciallo Badoglio ebbe una grave crisi e considerò compromessa la partita.