(segue) Alla riunione conclusiva della Commissione dell'Autarchia
(1 novembre 1938)
[Inizio scritto]

      5°) Considero la Commissione Suprema dell'Autarchia, che sarà, a suo tempo, un organo di diritto, come il mio Stato Maggiore, composto di uomini i quali credono — soprattutto «credono» — nella vittoria ed applicano tutte le loro forze sino all'estremo limite per raggiungerla.