(segue) Prefazione a Fronte Sud del Maresciallo Graziani
(25 ottobri 1938)
[Inizio scritto]

      La marcia da Dessiè ad Addis Abeba è già nella leggenda. Il fronte Sud per quanto meno importante di quello Nord ha dato un fortissimo contributo alla vittoria comune. Il Maresciallo Graziani ha sconfitto due delle armate del Negus: quella di ras Desta al Sud e quella molto bene organizzata di Nasibu verso Harar. È la strategia delle distanze quasi astronomiche, è la strategia del deserto nella quale eccelle il Graziani, anche se il deserto sia punteggiato dalla insidiosa boscaglia somala, è questa strategia che ha dato alle operazioni del fronte Sud un ritmo molto più veloce di quanto non fosse stato previsto nei primitivi piani.
      Anche il libro di Graziani, come già quelli del Maresciallo Badoglio e del Maresciallo De Bono, non è destinato soltanto a quello che si potrebbe chiamare il pubblico dei professionali, ma a tutto il pubblico, nel senso popolare della parola. Il libro — come gli altri che lo hanno preceduto — dimostra che non esiste l'impossibile per gli Italiani, quando siano ben comandati e sospinti da un grande ideale.
      Attraverso queste pagine della nostra storia più recente e gloriosa si può tranquillamente — senza superbiose retoriche — giungere alla seguente conclusione: con capi e soldati quali sono quelli del XVI anno dell'Era fascista, l'Italia può guardare con assoluta certezza all'avvenire del suo Impero.