Nel decennale dell'Azienda Autonoma Statale della Strada
(14 luglio 1938)


      Si compie il primo decennale dell'Azienda Autonoma Statale della Strada. Nella Sala Regia di Palazzo Venezia, il 14 luglio, si riuniscono, agli ordini del Ministro dei Lavori Pubblici e dei dirigenti dell'Azienda. i funzionari, i cantonieri e i Militi della Strada: alla relazione del Ministro risponde il Duce.

      Egli ricorda il sorgere dell'A.A.S.S. il cui nome fu trovato, durante la elaborazione del complesso dei provvedimenti che dovevano dar vita a questa nuova organizzazione, insieme con S. E. Giuriati, allora Ministro dei Lavori Pubblici.
      Da allora ad oggi l'Azienda autonoma statale della Strada è divenuta popolare, non solo in Italia ma in tutto il mondo. Rilevate le difficoltà tecniche superate e la perfezione raggiunta dalle strade italiane, il Duce rivolge un vivo elogio al personale dell'A.A.S.S. che le ha eseguite ed ai dirigenti, affermando che questo patrimonio stradale che per lo sforzo grandioso del Regime è uno dei primi del mondo, dovrà raggiungere uno sviluppo di 25 mila km di strade sistemate ed asfaltate.
      Elogia quindi l'opera della Milizia della Strada in Italia ed in Africa e rileva come il patrimonio stradale sia quello che più immediatamente s'impone alla ammirazione dello straniero.
      Conclude dicendo che come l'antico impero romano si reggeva grazie al prestigio dei legionari ed alle grandi strade che ne collegavano gli immensi territori, così anche il nuovo Impero di Roma sa di poter contare sul valore dei suoi legionari e sull'efficienza della sua rete stradale.