“Il germe del nuovo Impero”
(30 maggio 1936)


      Il 30 maggio 1936-XIV, il Duce tenne rapporto, fra i monumenti dell'antica Roma, a 4000 Gerarchi della Provincia di Torino. Le gerarchie torinesi si ammassarono sull'altura che domina i monumenti dei Fori imperiali e del Palatino, disponendosi intorno al vasto basamento del Tempio di Venere. Sulla piazza sottostante, fra l'Arco di Tito e il Colosseo si radunarono folte rappresentanze delle Camicie Nere dell'Urbe.
      Preannunciato dagli squilli d'attenti, giunse in automobile il Duce, accompagnato dal Vicesegretario del P. N. F. Il Duce, che indossava la divisa di Comandante generale della Milizia, disceso dalla macchina, si diresse rapidamente verso la scalinata che immette al ripiano del Tempio, mentre, alto, formidabile, si elevava il grido «Duce! Duce!». Giunto sul piazzale, Egli salì al podio che era stato predisposto di fronte all'adunata.
      Il Vicesegretario del Partito ordinò il Saluto al Duce !, cui rispose l'A Noi! degli adunati.
      Cessata la dimostrazione, il Federale di Torino Gazzotti, lesse la relazione sull'attività delle organizzazioni del Regime in provincia di Torino.
      Al termine della relazione, calorosamente applaudita, salutato da una nuova imponente manifestazione, il Duce rivolse un vivo elogio al federale Gazzotti e a tutte le gerarchie del Fascismo torinese. Quindi volle, in questa solenne occasione, celebrare le glorie del Piemonte, «primo germe del nuovo Impero», e pronunciò le seguenti parole:

      E' giusto che il primo Rapporto delle Gerarchie del Regime abbia luogo tra queste testimonianze formidabili dell'antico Impero, del quale Torino fu un baluardo e al quale la storia di Torino è indissolubilmente associata con i nomi di Giulio Cesare e di Augusto.

(segue...)