Brindisi al Presidente Turco
(26 maggio 1932)


      Al Grand Hotel in Roma, S. E. il Capo del Governo si recò a restituire il 26 maggio 1932 la visita fattagli da Ismet Pascià, Presidente del Consiglio Turco. In questa occasione, Egli pronunziò il seguente brindisi:

      Signor Presidente del Consiglio!
      Sono lieto di dare a V. E. e al Ministro degli Affari esteri della Repubblica turca il più cordiale benvenuto a nome del Governo e della Nazione italiana. La Vostra gradita presenza a Roma ci permette di confermarvi a viva voce non solo i sentimenti di sincera amicizia e simpatia da cui è animato il nostro Paese verso il Vostro, ma anche la fiducia con cui il Governo fascista ha seguito il nascere e il progressivo consolidarsi del giovane Stato turco risorto a nuova e più prosperosa vita, sotto l'illuminata guida del Ghazi Mustafà Kemal.
      Condizioni obbiettive di fatto e analogia di sentimenti non potevano che facilitare l'opera che i nostri Governi hanno fermamente voluto insieme intraprendere per avvicinare ancor più i due popoli, attivare le loro relazioni economiche e dare ad essi, mediante la concordanza delle direttive e dell'azione politica generale, una sempre più sicura garanzia di tranquillità e di pace, specialmente nel Mediterraneo orientale. Il costante spirito di reciproca comprensione che ha presieduto allo svolgimento della nostra amichevole collaborazione politica e i felici risultati che ne abbiamo ottenuto ci inducono naturalmente a perseverare su questa via; ed è perciò che abbiamo ieri apposto le nostre firme al protocollo che, introducendo alcune modifiche nei termini di scadenza del trattato di amicizia e di arbitrato stipulato fra la Turchia e l'Italia, lo prolunga ancora di cinque anni e ne rende più facili le ulteriori proroghe. Questo trattato può dirsi uno dei principali fondamenti della stabilità della situazione politica nel Mediterraneo orientale, specialmente se messo in relazione con gli amichevoli legami che uniscono i nostri due Paesi e altre Potenze che di tal situazione sono importantissimi fattori.

(segue...)