(segue) Per l'accordo di Washington
(5 dicembre 1925)
[Inizio scritto]

      Si è stabilita quella corrente di simpatia reciproca senza della quale nessun negoziato viene portato a felice e rapido compimento. La nostra manifestazione quindi va anche ai negoziatori dell'altra parte, al Governo della Grande Repubblica Stellata.
      Tra noi, vecchio popolo, il popolo più vecchio di questa Europa ma che ha un segreto mirabile nelle sue fibre, quello di risorgere e di ritrovare quasi sempre la sua giovinezza gloriosa..., tra noi vecchio e giovane popolo e il giovane popolo degli Stati Uniti si è stabilito un rapporto di cordialità, di amicizia e di collaborazione. Io credo che, dato questo auspicio, America e Italia potranno percorrere insieme un lungo cammino.
      Signori; questo è un ostacolo che non è più sul nostro cammino; ma noi siamo disposti a rovesciarli tutti quando siano in giuoco la grandezza e il benessere della Patria.