(segue) Il bastone di... caporale
(25 ottobre 1915)
[Inizio scritto]

      Ognuno di noi è osservato controllato e giudicato da diecine di ufficiali e da centinaia di commilitoni. Non ve n'è in realtà bisogno: perché tutti compiamo — con serenità e con coraggio — il nostro dovere. Guerra dura e vittoriosa: soldati solidi e valorosi. Ripetetelo ancora una volta agli esilaranti cannibali neutralisti di Romagna.
      Una cordiale stretta di mano a tutti voi dal vostro
      Mussolini