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Prima Categoria 1906



Andamento del campionato

    Il campionato di «Categoria A» mantenne invariato il regolamento dell'anno precedente, basato su gare di andata e ritorno, mentre le eliminatorie regionali erano seguite da una fase nazionale strutturata su un triangolare, cui si qualificava una sola rappresentante per regione.
    La fase finale del nono campionato italiano di calcio fu alquanto turbolenta: il 18 marzo la gara in cui la Juventus ospitava il Genoa fu sospesa dall'arbitro Umberto Meazza di Milano perché a causa di un diverbio tra un giocatore del Genoa e uno spettatore i tifosi invasero il campo da gioco generando una rissa a cui non si sottrassero giocatori e dirigenti delle due società. La FIF decise la ripetizione del match sul neutro di Milano, ma la vittoria della Juventus attirò le ire del Genoa, che di tutta risposta decise di non presentarsi all'ultima gara contro il Milan in segno di protesta. Fu così che arrivando Milan e Juventus a pari merito si rese necessario uno spareggio da disputarsi secondo regolamento sul campo della società vantante la migliore differenza reti.
    La Juventus pretese che i tre gol assegnati a tavolino al Milan non venissero conteggiati, così lo spareggio si disputò a Torino, ma ne risultò un pareggio e dovendosi individuare un diverso luogo per la nuova sfida, essendo per ovvie ragioni di ordine pubblico impossibile giocare a Genova e tenuto conto della sportiva accettazione da parte del Milan della citata obiezione riguardante i gol a tavolino, la FIF individuò come campo neutro il terreno di Milan della US Milanese.
    La Juventus non accettò la designazione ritenendo la sede di Milano non neutrale e si ritirò, risolvendo a favore del Milan il tribolato torneo.