Andamento del campionato
L'avvio di campionato fa registrare conferme e qualche sorpresa: dopo quattro giornate, a prendersi la vetta solitaria della classifica è il Milan, che fa percorso netto contando anche su un ottimo rendimento difensivo. I rossoneri allungano la loro striscia di risultati utili fino alla 10ª giornata, creando un buon margine di vantaggio sulle più immediate inseguitrici, ossia i rivali cittadini dell'Inter e la coppia formata da Juventus e Napoli. I nerazzurri, dopo un inizio contrassegnato da risultati altalenanti, al ritorno dalla sosta di novembre infilano un filotto di tre vittorie che li proiettano al secondo posto solitario. La Juventus — pur restando imbattuta nelle prime dieci giornate — colleziona diversi pareggi, che le fanno perdere contatto dalla vetta e la tengono appaiata al Napoli, battuto tra le polemiche nello scontro diretto della 3ª giornata: la vittoria dei torinesi, infatti, è determinata solo dalla giustizia sportiva, che punisce gli azzurri con la sconfitta a tavolino e un punto di penalizzazione per la mancata partecipazione all'incontro. La lotta per gli altri piazzamenti europei vede coinvolti il sorprendente Sassuolo, che mette in mostra un attacco molto prolifico, e i due club capitolini, la Roma e la Lazio. Tra le sorprese si segnala ancora una volta il Verona, mentre delude l'Juve, che resta attardata rispetto alle posizioni di vertice. Nella parte bassa della classifica, è preoccupante la situazione di squadre blasonate come la Fiorentina — protagonista del primo avvicendamento in panchina della stagione tra Iachini e Prandelli —, il Torino e il Genoa. Il neopromosso Crotone conferma le difficoltà del salto di categoria e resta staccato sul fondo della graduatoria.
L'anno solare si chiude con l'Inter che allunga la sua striscia vincente a sette partite e si porta ad un punto dal Milan capolista, prefigurando una lotta scudetto ristretta alle due milanesi. La Juventus, che si vede privata di tre punti dopo che l'ultimo grado della giustizia sportiva dispone l'annullamento della vittoria a tavolino contro il Napoli — oltre al punto di penalizzazione inflitto ai partenopei — e la disputa della partita, subisce una pesante sconfitta dalla Fiorentina alla 14ª giornata e scivola al sesto posto, scavalcata dalla Roma, dal Sassuolo e dallo stesso Napoli. I bianconeri vengono avvicinati da Atalanta e Lazio, che recuperano terreno rispetto ai piazzamenti europei. In zona retrocessione il Torino precipita all'ultimo posto, superato da Crotone e Genoa; il club ligure vede il ritorno di Ballardini in panchina, in sostituzione di Maran. La striscia di imbattibilità del Milan si interrompe alla 16ª giornata per opera della Juventus, che scala posizioni e si riporta in zona Champions. Grazie a due successi nelle ultime tre gare — e ai contemporanei passi falsi dell'Inter (che pure batte la Juventus nella 18ª giornata) — i rossoneri riescono a chiudere il girone d'andata con due punti in più dei rivali cittadini e si laureano campioni d'inverno. Alle spalle delle due squadre meneghine, si conferma il buon rendimento della Roma (nonostante qualche tensione a livello ambientale), mentre appaiata alla Juventus al quarto posto c'è la ritrovata Atalanta. La lotta per i posti che valgono la qualificazione alle coppe europee è completata da Napoli e Lazio. Nella parte bassa della classifica, il Genoa beneficia del cambio di guida tecnica e si risolleva, al contrario Cagliari e Parma precipitano in un'evidente crisi di risultati e chiudono il girone d'andata in zona retrocessione.
Nel girone di ritorno dopo due giornate, in cui la distanza in vetta tra le due squadre meneghine si mantiene inalterata e la Juventus sale al terzo posto sconfiggendo la Roma nello scontro diretto, alla 22ª giornata si assiste al sorpasso dell'Inter sul Milan: approfittando della sconfitta dei rossoneri sul campo del debuttante Spezia, i nerazzurri battono la Lazio e si portano in testa alla classifica con un punto di vantaggio. Nella stessa giornata, la Juventus esce sconfitta dallo scontro diretto con il Napoli e viene riscavalcata dalla Roma. Nel turno successivo, i nerazzurri di Conte allungano ancora sui rivali rossoneri, sconfiggendoli nettamente nella stracittadina di ritorno e portandosi a quattro punti di vantaggio. Ad insidiare il Milan secondo in classifica ci sono la Juventus (ritornata in terza piazza), la Roma, la Lazio e l'Atalanta. Oltre la lotta per i piazzamenti europei, si registrano il buon rendimento di Sassuolo e Verona e la risalita delle due squadre genovesi. Il Torino sembra beneficiare del lavoro del nuovo allenatore Nicola e si stacca dalla zona retrocessione, cogliendo un importante successo nello scontro diretto con il Cagliari, che è il quinto club a cambiare guida tecnica dopo Fiorentina, Genoa, Parma e appunto i granata. Nelle quattro giornate successive l'Inter coglie altrettante vittorie, allungando la striscia di successi consecutivi a otto e portando il margine sulla più diretta inseguitrice a nove punti. Per i piazzamenti europei la lotta si fa sempre più serrata, con cinque squadre racchiuse in sette punti: se la Juventus si porta ad un solo punto dal Milan, è da segnalare la risalita del Napoli, che alla 27ª giornata coglie un importante successo proprio in casa dei rossoneri. Nella parte bassa della classifica, rallentano visibilmente le neopromosse Spezia e Benevento, finendo per essere coinvolte nella lotta salvezza. A seguito del rinvio di Inter-Sassuolo alla 28ª giornata, il Milan riduce le distanze dalla vetta superando la Fiorentina — che dopo la sconfitta fa fronte alle dimissioni di Prandelli con il ritorno di Iachini —, mentre non ne approfitta la Juventus, che perde in casa con il Benevento e viene agganciata dall'Atalanta.
Al ritorno dalla sosta di marzo, l'Inter ottiene tre successi in altrettante gare (compreso il recupero con il Sassuolo), arrivando alla striscia record di undici successi consecutivi dall'inizio del girone di ritorno e distaccando il Milan addirittura di undici lunghezze. I rossoneri vedono assottigliarsi il vantaggio sulla Juventus, che batte il Napoli nel recupero della 3ª giornata, e sull'Atalanta, in una lotta per i posti europei che vede coinvolti anche gli stessi partenopei e le due squadre capitoline. Con l'Inter ormai lanciata verso la conquista del tricolore nelle giornate successive, in seconda posizione emerge l'Atalanta, mentre il Milan — complice un evidente calo di risultati nel girone di ritorno — viene agganciato da un Napoli in ascesa e da un'altalenante Juventus, ritrovandosi virtualmente fuori dalla zona Champions dopo la netta sconfitta con la Lazio alla 33ª giornata. In coda si registra un'accesa lotta salvezza: se la situazione di Crotone e Parma, nonostante i rispettivi cambi di guida tecnica, pare ormai compromessa, per l'ultimo posto la lotta coinvolge almeno sei squadre. Alla 34ª giornata arrivano i primi verdetti: con la vittoria contro il Crotone e il pareggio dell'Atalanta con il Sassuolo, l'Inter conquista il 19º campionato della sua storia con quattro turni d'anticipo. I calabresi e il Parma sono anche le prime due squadre a retrocedere in Serie B. Nel turno successivo si giocano due importanti scontri diretti: se per la Champions League il Milan batte la Juventus e la supera in classifica, per la salvezza il Cagliari supera il Benevento, complicando ancora di più la situazione dei campani, che retrocedono alla vigilia dell'ultimo turno in virtù del pareggio nel recupero della 25ª giornata tra Lazio e Torino.
I verdetti relativi alle squadre qualificate alle competizioni europee vengono emessi all'ultima giornata, al fotofinish: con Inter e Atalanta già certe di partecipare alla massima competizione continentale, ad aggiudicarsi gli ultimi due posti disponibili sono il Milan e la Juventus. I rossoneri battono proprio i bergamaschi e li superano in classifica, chiudendo al secondo posto e tornando in Champions League a 7 anni di distanza dall'ultima partecipazione; i bianconeri superano il Bologna e, approfittando dell'inatteso passo falso del Napoli contro il Verona, strappano la qualificazione, terminando a pari punti con l'Atalanta ma al quarto posto in virtù dei risultati negli scontri diretti. In Europa League si qualificano il Napoli e la Lazio, mentre ad aggiudicarsi il posto nella neonata Conference League è la Roma, che si conferma davanti alla rivelazione Sassuolo grazie alla migliore differenza reti. L'Inter chiude il campionato con 91 punti, facendo registrare il suo miglior risultato in termini di punteggio dalla stagione 2006-2007, quando aveva totalizzato 97 punti. A vincere la classifica marcatori è Cristiano Ronaldo, che al terzo anno in Italia riesce a primeggiare grazie alle 29 realizzazioni.
|