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Serie A 1957-1958



Andamento del campionato

    La partenza sorrise alla Juventus, con Charles sugli scudi. Sei vittorie in altrettante giornate permisero alla squadra bianconera di raggiungere la vetta solitaria, seguita a ruota dal buon Napoli. Ben poco felice fu l'inizio del Milan, che vinse solo una volta nelle prime quattordici partite ritrovandosi così in piena zona retrocessione. A destare sorpresa furono inizialmente le neopromosse; la ritrovata Alessandria, interprete di un solido catenaccio, rimase a lungo nelle posizioni medio-alte della classifica, e così il debuttante Verona che condusse un girone di andata di buon livello. Tuttavia, a mettersi in luce e a dimostrare una migliore continuità fu soprattutto il Padova di Nereo Rocco, anch'esso votato in larga misura alla difesa, ma benedetto dalla vena degli attaccanti Hamrin e Brighenti.
    La Juventus, vinto il simbolico titolo di campione d'inverno, tenne a debita distanza le inseguitrici; lo spostamento dell'esperto Boniperti a trequartista aveva permesso a Charles e Sívori di esprimere tutto il loro potenziale sotto porta. Una nuova serie di risultati utili, all'inizio del girone di ritorno, permise ai bianconeri di allungare a +8 sui pur vivaci patavini, che si lasciarono dunque raggiungere dalla Fiorentina, nuovamente seconda, e dal Napoli. A tre turni dal termine la Juventus vinse matematicamente il titolo, diventando la prima squadra italiana a cucirsi sul petto la stella dei dieci scudetti vinti. Distanti le milanesi, none: il Milan seppe comunque compensare la débâcle in campionato con un buon cammino in Coppa dei Campioni, dove giunse in finale.
    In zona retrocessione piombò il Verona, artefice di un pessimo girone di ritorno, presto seguito dall'Atalanta, mentre Sampdoria e Genoa recuperarono posizioni solo nel finale. La classifica fu però sconvolta dal giudice sportivo, che declassò d'ufficio i bergamaschi ritenuti colpevoli di tentato illecito nella gara giocata a Padova. Alle gare di qualificazione contro i cadetti del Bari si presentò dunque il Verona, doppiamente sconfitto dai pugliesi.