Se mi salvo la vita è un caso .
Diario di Guerra di Antonio Adamoli (1916-1918)

a cura di Federico Adamoli


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27 - Al mattino a ranghi armati. Pulizia al fucile e rivista. Dopo mezzogiorno lavori di pulizia. Portato un fiasco di vino da Paolo, pessimo. Tempo piovoso.
28 - Al mattino armati siamo andati in un prato a riposare e anche dopo mezzogiorno. Tempo bello.
29 - Lo stesso come il 28.
30 - Al mattino con lo zaino fardellato istruzione nei prati, e anche dopo mezzogiorno.
31 - Al mattino parata e fregata di medaglie al valor alla 12. di fanteria e dopo mezzogiorno pulizia al fucile. Alla sera rivista.

Maggio 1916

1, 2, 3, 4 - Solito andamento e tempo bello. Solita istruzione.
4 - Saputo di un'avanzata.
5 - Spiegazione per agire verso il nemico. Distribuzione di viveri e di altri indumenti. Alla sera partenza alle nove e mezzo. Al cominciare dell'andata si è messo a piovere acqua a torrenti, e ha continuato tutta la notte ed il giorno 6 senza un minuto di tregua, ma fortissima. Siamo arrivati sotto la trincea nemica il mattino alle sei e ci siamo fermati ad aspettare ordini. Siamo rimasti sino alle tre dopo mezzogiorno, ed è venuto a sorpresa l'assalto. Siamo ritornati indietro ma sempre con dirotta pioggia. Siamo arrivati all'accantonamento che non ci riconoscevamo fra noi, sfigurati. E' come se fossimo stati salvati da un naufragio. Come ci trovavamo ci siamo addormentati.